Attraverso le sue attività, Yourban 2030 ha come obiettivo quello di lanciare un messaggio sui temi caldi dell’ambiente usando il linguaggio artistico come strumento del suo racconto declinato nelle sue molteplici forme espressive: arte figurative, plastiche e scultoree, cinema, moda, musica, video-installazioni, street art.
Negli ultimi decenni si è sviluppata una profonda riflessione sulla relazione che il genere umano intrattiene con il contesto ambientale, sul consumo delle risorse e sull’impatto della nostra specie sulle altre specie e sull’ambiente.
Questa crescente consapevolezza riguardo alla comprensione delle dinamiche naturali, e le conseguenti responsabilità cruciali che ne sono derivate ci impongono di fermarci e di trovare nuove chiavi di lettura per un futuro sostenibile.
Oggi parlare di “sviluppo sostenibile” significa parlare di uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere le generazioni future.
Per questo l’arte diventa lo strumento che può generare emozioni, empatia, conoscenza e suggerire buone pratiche per ritrovare quell’omeostasi tra uomo e terra e tra uomo e mondo animale oggi in serio pericolo.
Ed è qui che l’arte diventa la filosofia della contemporaneità, una risorsa determinante per capire il presente e guardare al futuro, il linguaggio che da forma alle paure, ai desideri, alle speranze e alle molteplici connessioni tra l’uomo e la natura.
Roma ha un nuovo ecomurales. Il primo ad apparire sui muri di un palazzo di edilizia popolare nel quartiere italiano con la maggiore concentrazione di alloggi popolari, Tor Bella Monaca, per lanciare un messaggio: il Diritto alla Bellezza è dignità, e la dignità è un diritto.
È Sotto la superficie, firmato da Lucamaleonte, promosso da Yourban2030 all’interno del programma RIF Museo delle Periferie di Azienda Speciale Palaexpo, con il patrocinio del VI Municipio di Roma Capitale nella persona dell’Assessore Alessandro Marco Gisonda, il supporto di Findus Italia e in collaborazione con ColorOnda di Mario Cecchetti.
Prima di opera d’arte, colore ed ecomurales, Sotto la superficie è, infatti, a tutti gli effetti intervento urbano di ripristino architettonico: la parete dove è stato disegnato, in occasione del murales, grazie alla cordata che ha visto insieme la no profit Yourban2030 e Findus Italia, è stato interamente ripristinato e messo a norma.
Il murales è realizzato con una speciale eco-vernice in grado di abbattere gli inquinanti atmosferici, grazie a un processo, simile alla fotosintesi clorofilliana delle piante, che genera una reazione ossidante con cui vengono catturate e distrutte le sostanze inquinanti presenti nell’aria.
Airlite, la tecnologia rivoluzionaria che si applica come una semplice pittura, offre una soluzione innovativa e alla portata di tutti al problema della qualità dell’aria. Attivandosi con la sola energia della luce, questa interagisce con le molecole inquinanti, purificando l’aria in modo naturale.
Test dimostrano che Airlite riduce fino all’88,8% l’inquinamento atmosferico, elimina il 99,9% dei batteri, respinge la polvere e lo sporco presenti nell’aria e neutralizza gli odori. Per fare un esempio concreto, 100 m2 dipinti con Airlite hanno l’azione purificante rispetto all’aria circostante di 100 m2 di bosco.
Si può essere sostenibile non soltanto nel messaggio ma anche nell’utilizzo dei materiali.