Facciamo chiarezza sul principale dubbio legato alle Vetrate Panoramiche
Premessa
Notiamo con disappunto il confusionario e arbitrario conferimento di significato, che alcuni Uffici tecnici comunali o regionali e Sovrintendenze attribuiscono, attraverso scarti e salti di senso, ad etimi che, invece, dovrebbero essere l’ABC – cioè le nozioni basilari – per un qualsiasi geometra, ingegnere, architetto o urbanista.
“Cubatura”, “Volumetria”, “Destinazione d’uso”
Dal latino “cubus” (derivato dal greco “cybos” cioè “cubo”), il termine “cubatura” indica l’operazione di misurare lo spazio compreso in un solido confrontandolo con un cubo di lato unitario. “Cubatura” è la misura del volume di un corpo, così come quadratura si riferisce alla misura di una superficie.
In urbanistica, costituisce un parametro fondamentale della normativa di progettazione e di controllo degli edifici, definita come Superficie Coperta moltiplicata per l’altezza dell’edificio stesso (generalmente definita dalla quota del marciapiede alla gronda o “fuori tutto”).
Per il calcolo ci si riferisce ai parametri fissati nei regolamenti edilizi, diversi a seconda dei Piani Regolatori (PRG) di riferimento e delle conseguenti Norme Tecniche di Attuazione (NTA), in cui vengono descritte le modalità di misura e conteggio di piani interrati, rientranze e sporgenze del volume oggetto di misura. Tali parametri si riferiscono sia ai valori massimi delle cubature ammesse, sia alle cubature e misure minime – che devono essere assegnate ai singoli spazi di un edificio – in relazione alle diverse funzioni e attività a cui essi sono destinati (in particolare per le abitazioni).
Di fondamentale importanza nella definizione di tali parametri minimi sono stati gli studi di epoca razionalista di Alexander Klein, Le Corbusier e Walter Gropius, che hanno introdotto il concetto di “alloggio minimo” e di “minimo di abitazione”.
La cubatura minima necessaria alle funzioni vitali è oggetto di studio dell’igiene edilizia, che nel R.D. 24.5.1925 trova la prima definizione di requisiti minimi igienico-sanitari relativi agli ambienti. L’indice di cubatura territoriale (o di fabbricabilità) indica, in metri cubi (m3), il volume massimo edificabile per ogni metro quadro (m2) di superficie territoriale, definendo il rapporto tra cubatura e superficie.
Viene istituito per la prima volta nella L.1150/1942 e da allora costituisce un importante indice di occupazione del suolo, fondamentale nelle operazioni di pianificazione urbana.
Proteggere un balcone non lo trasforma
Con il termine “cubatura” si designa l’entità volumetrica di una massa di materiale o di uno spazio circoscritto e la determinazione della stessa.
Fa “cubatura” un organismo edilizio che insiste sul suolo; che occupa fisicamente una porzione di territorio e lo trasforma definitivamente mediante un massa volumetrica solida che crea impatto ambientale e ostacolo visivo, determinando cementificazione e impermeabilizzazione del terreno, principali cause dei disastri ambientali.
In materia edilizia, quando si parla di “calcolo di volumetria” o “cubatura” si fa riferimento alla misurazione in metri cubi del volume di un edificio o di un complesso immobiliare.
Balcone e Terrazza
Il balcone è un elemento edilizio aggettante dal corpo principale dell’edificio, sporgente dal filo della sua superficie, e rappresenta un elemento architettonico di rilievo per la facciata condominiale, costituendo un prolungamento dell’appartamento dal quale protende.
Un balcone è composto da vari elementi, fra cui il piano di calpestio o solaio, il pavimento, la soletta, i frontalini, il parapetto, i sotto balconi, ecc.
Un balcone, ad esempio, di 6 metri quadri, cioè lungo m. 4 e sporgente m. 1.50, con parapetto in muratura alto m. 1.20, realizzato con materiali edili quali cemento, ferro, laterizi, mattoni, ceramica ecc., è un organismo edilizio di ca. 2 metri cubi e sviluppa un volume di 18 m3 ca.
Negli ultimi anni, la giurisprudenza ha riconosciuto una molteplicità di funzioni al balcone, non identificandolo più, quindi, solamente come un prolungamento dell’appartamento, considerato bensì anche come appendice integrata all’unità immobiliare seppure protesa all’esterno.
Anche una terrazza è un elemento che fa parte del corpo principale dell’edificio ma, a differenza del balcone, è inclusa in esso.
I balconi di una casa o un appartamento sono pertanto – e a tutti gli effetti – degli organismi edilizi: confluiscono nella cubatura di un edificio e soprattutto contribuiscono alla sua determinazione.
Poiché, come acclarato da giurisprudenza, ma comprensibile molto più semplicemente usando il buon senso, “non può sussistere la cubatura della cubatura”, inserire delle vetrate panoramiche amovibili per proteggere i balconi e renderli maggiormente fruibili, non crea cubatura, non aumenta la volumetria dell’immobile né avviene modifica di destinazione d’uso se, naturalmente, l’utilizzo di questi balconi rimane invariato e tali corpi edili non vengono trasformati in vani aventi destinazioni d’uso differenti da quelli presunti e assunti, appunto, da un balcone o terrazzo.
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