COSTRUIRE SULL’ACQUA

NUOVO SPAZIO VITALE SULL'ACQUA

Che si tratti dell’Asia, degli Stati Uniti o dell’Europa, lo spazio abitativo sta diventando una risorsa importante nelle principali città del mondo. 


La maggior parte delle città ha poco spazio per crescere nell’area urbana centrale e l’aumento degli affitti è sintomatico di questa crisi. Le regioni metropolitane nelle immediate vicinanze dell’acqua stanno cercando di sviluppare nuovi spazi abitativi con case galleggianti in risposta alla carenza di alloggi.

Le case galleggianti risolvono due problemi contemporaneamente: soddisfano la domanda di spazio abitativo nelle grandi città e fungono anche da protezione contro le inondazioni.

 

Le città costiere, in particolare, sono estremamente colpite dai cambiamenti climatici e dal conseguente

innalzamento del livello del mare. Sono quindi alla ricerca di nuove strategie per far fronte all’acqua e trasformare lo svantaggio in un vantaggio.

CASE GALLEGGIANTI AD AMSTERDAM

Non c’è da meravigliarsi se i Paesi Bassi sono considerati pionieri quando si tratta di case galleggianti. Circa un quarto del paese si trova sotto il livello del mare. 


Per gli olandesi, l’acqua è stata a lungo un elemento importante della pianificazione urbana. Amsterdam è una grande città europea conosciuta in tutto il mondo per le numerose case galleggianti che creano ulteriore spazio abitativo nei canali.

Gli architetti di Waterstudio.NL – AD ESEMPIO – progettano non solo case galleggianti nel segmento del lusso nel quartiere IJburg di Amsterdam ma anche nel resto del mondo.


Tuttavia, non solo i residenti di Amsterdam vivono sull’acqua nel centro della città, ma anche nella parte orientale della città. Il nuovo distretto di IJburg è stato creato qui su isole di sabbia sollevate artificialmente. 


Nella prima fase di costruzione sono stati realizzati un totale di 18.000 appartamenti con una superficie abitabile per 45.000 persone. Contemporaneamente è stato progettato anche il quartiere Waterbuurt nella parte occidentale di IJburg: il progetto Floating Houses IJburg di Marlies Rohmer Architects & Urbanists con sede ad Amsterdam.

Mancando di un solido sottosuolo, il quartiere funziona principalmente con ponti e moli, che forniscono l’accesso alle residenze. 


I giardini non sono ammessi, ma la vita vicino all’acqua compensa. Una chiusa assicura che il mare interno, su cui galleggiano le case, sia separato dall’IJMeer. Ciò impedisce agli appartamenti di andare alla deriva in mare. Il progetto è stato completato nel 2011.

CASE ANFIBIE SUL TAMIGI

Anche altri paesi, come la Gran Bretagna, stanno scoprendo l’acqua come ulteriore spazio vitale. È così che sono nate le case anfibie vicino a Marlow sul Tamigi nel Buckinghamshire.


Le case sono state progettate da Baca Architects a Londra. Quando la marea è bassa, la casa poggia a terra come un edificio convenzionale e può galleggiare anche in caso di allagamento.

Ciò è reso possibile da una sorta di bacino di carenaggio in cemento armato, che funge da base della casa. Quando le acque alluvionali riempiono il bacino, la casa viene spinta fino alla superficie dell’acqua. Un sistema di ancoraggio lo mantiene in posizione e la galleggiabilità è assicurata da camere d’aria sotto il pavimento.

VIVERE SULL'ACQUA: IL FUTURO È ADESSO

A Hong Kong e Macao, le persone vivono sull’acqua da molto tempo, in insediamenti nella giungla costituiti da vecchie barche a vela che sono cadute in disuso. 


Anche negli Stati Uniti le comunità idriche hanno una lunga tradizione. Seattle ha una delle più grandi collezioni di case galleggianti a Portage Bay e Lake Union. E anche i tedeschi trovano sempre più attraente la vita sull’acqua.

Ad Amburgo, ad esempio, sono in costruzione ulteriori ormeggi per case galleggianti e case galleggianti. L’idea di un’architettura fluttuante non è più una visione del futuro, è una realtà. 


Le persone imparano a convivere con l’acqua e ad usarla per lo sviluppo urbano. E non solo in Europa o in Asia, ma in tutto il mondo.

 

Via  V. Bachelet, 12

00185 Roma
 

 

Tel 350 0847340

 info@assvepa.it

 

C.F. 93156160751

THE FLOATING HOUSE

THE FLOATING HOUSE O LA CASA GALLEGIANTE

Un team dell’Università di Coimbra in Portogallo ha rivelato le prime fotografie di una casa galleggiante prefabbricata che può essere costruita su ordinazione e spedita in tutto il mondo.

Floatwing è un prefabbricato che può essere costruito in varie dimensioni, e adatto ad ospitare nuclei familiari in ambienti marini, lagunari o fluviali. Per un weekend romantico in due, o una casa mobile in mezzo a un lago per l’intera famiglia o un gruppo di amici, le possibilità sono tante.

Monolocale accogliente o una casa con tre camere da letto completamente arredata con due bagni, la libertà della natura è a portata di mano, con dei panorama mozzafiato grazie alle ampie vetrate panoramiche scorrevoli che proteggono l’intero perimetro dell’abitacolo.

Floatwing è uno spin-off dell’Università di Coimbra in Portogallo composto da un team che comprende architetti navali, ingegneri e designer industriali che stanno lavorando su nuove idee per il mercato delle case galleggianti.

 

Via  V. Bachelet, 12

00185 Roma
 

 

Tel 350 0847340

 info@assvepa.it

 

C.F. 93156160751

360 CONSULENZA

360Consulenza si occupa di studiare le innovazioni tecnologiche applicabili ai prodotti e ai processi industriali, in modo tale da produrne dei nuovi, migliorare i vecchi ed introdurre nuovi processi e prodotti. Le nostre competenze abbracciano l’intero scenario dell’Information Technology.  

                         

Specializzata da 13 anni nella realizzazione di software tailor made e nella sicurezza informatica. Quando si parla di innovazione aziendale troviamo definizioni diverse, ma tutte ruotano attorno alla stessa idea. Secondo il Manuale di Frascati, l’innovazione aziendale è “la trasformazione di un’idea in un prodotto vendibile, nuovo o migliorato, in un processo operativo nell’industria e nel commercio o in un nuovo metodo di servizio sociale”.


360Consulenza aggiunge che l’innovazione non è un esercizio sporadico, ma un processo. Per molte aziende, l’innovazione è il concetto chiave che permetterà loro di durare nel tempo e di consolidarsi. Senza infatti correrebbero il rischio elevato di soccombere di fronte alla concorrenza che offre lo stesso servizio. Qualsiasi strategia innovativa deve pensare a soluzioni fuori dagli schemi, promuovere la creatività alla ricerca di quella scintilla da sviluppare con successo. La trasformazione digitale porta molti vantaggi alle organizzazioni. In primo luogo, aiuta a soddisfare le esigenze dei clienti e a risolvere i loro problemi. Consente all’azienda di risparmiare sui costi ottimizzando le risorse e trovando nuovi modi per migliorare la redditività.


Una politica di innovazione di successo aiuta a trattenere il talento, motivare ed emozionare i dipendenti, che trovano un posto per dare libero sfogo alla loro creatività. In breve, l’innovazione nelle aziende è segno di orientamento al futuro e di impegno a migliorare e a non rimanere bloccate da ciò che già funziona. Ora è anche il tuo momento di crescere ed innovarti, approfittando di tutti gli incentivi statali presenti, Industria 4.0 su tutti. Un’azienda tecnologicamente innovativa produce di più e consuma di meno.

 

Via  V. Bachelet, 12

00185 Roma
 

 

Tel 350 0847340

 info@assvepa.it

 

C.F. 93156160751

Privacy Policy

COSMART

COSMART

COSMART HUB, dal mese di Maggio del 2020, ha impostato la propria missione aziendale con lo specifico obiettivo di creare una filiera strategico – tattica integrata a monte ed a valle, dedicata a cogliere l’opportunità dettata dall’ ECOBONUS 110%, articolando un modello organizzativo che allo stato attuale risulta essere il primo ed unico in Italia.

Property & Building Advisor / Consulenti Esperti Ecobonus in forza alle società SICURCOND e COSMART ritratti durante i momenti di formazione ed aggiornamento accademico settimanale sviluppati in collaborazione con ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale.

 

Via  V. Bachelet, 12

00185 Roma
 

 

Tel 350 0847340

 info@assvepa.it

 

C.F. 93156160751

Privacy Policy

AUTORIZZAZIONI NON RICHIESTE

AUTORIZZAZIONI NON RICHIESTE QUANDO NON VI SONO NUOVE VOLUMETRIE E SUPERFICI COPERTE

Considerando la necessità di adeguamento a standard abitativi recenti, la trasformazione edilizia eseguita con opere temporanee non necessita di preventivo controllo amministrativo, in particolare né del nullaosta della Capitaneria di Porto (articolo 55 del Codice della Navigazione), né dell’autorizzazione paesaggistica.


Questo è quanto ha chiarito il Consiglio di Stato con sentenza 5570/2021.


Il caso riguardava la trasformazione di una terrazza originariamente aperta su tre lati, la quale veniva chiusa con una copertura in lastroni rimovibili in Pvc; il giudice amministrativo ha ritenuto che non ci fosse né nuova volumetria, né nuova superficie coperta in quanto non realizzata con elementi fissi e permanenti. Cosa che, nella fattispecie, non si sarebbe comunque potuta realizzare per contrasto con i locali strumenti urbanistici.


L’intervento è stato realizzato in base a segnalazione di inizio lavori.


Sicché, per il Consiglio di Stato, agli effetti della valutazione della modificazione urbanistica, come significativa modificazione dello stato dei luoghi, è necessario considerare l’intervento edilizio urbanistico nella sua globalità, al fine di poter considerare, in ragione alle peculiarità dei luoghi, anche le eventuali alterazioni del paesaggio e le effettive modificazioni operate.

A tal proposto, particolarmente utile, si presenta il materiale di ricostruzione fotografica dei luoghi, unitamente alle planimetrie inerenti allo stato di fatto preesistente l’intervento, al fine di stabilire in termini oggettivi la consistenza delle modifiche edilizie sopravvenute, individuandone, conseguentemente il relativo regime giuridico. In particolare, ed è il problema ricorrente, se l’eseguito rientri nella categoria delle ristrutturazioni (Articolo 10, comma 1 del DPR 380/2001) e, quindi, necessiti dell’oneroso permesso a costruire, ovvero possa essere incasellato nella categoria del risanamento conservativo rientrando in tal caso nell’edilizia libera laddove quanto eseguito si presenti necessitato dall’esigenza dell’adattamento della struttura immobiliare originaria risalente nel tempo ai moderni standard abitativi, ricostruendo parti distrutte e non più esistenti.

 

La ricostruzione, in tal caso, non può ritenersi motivo di alterazione del paesaggio e neppure si può qualificare come ristrutturazione.

 

Mentre i nuovi volumi integrano un ampliamento dell’esistente, di cui deve essere mantenuta la forma e le caratteristiche generali ed eventuali difformità potranno essere realizzate in misura tale da rientrare nelle percentuali di tollerabilità.

SICURCOND, è una società presieduta da Stefano Faita, appassionato golfista e partner commerciale della rivista Golf People Club Magazine, con direzione generale in via Montenapoleone a Milano ed unità operativa e magazzino a Settala.  


In oltre 30 anni di attività e presenza operativa sul mercato, ha conquistato e consolidato un livello qualitativo e reputazionale tale da farla considerare e riconoscere come uno dei protagonisti di rilievo nello specifico settore di appartenenza.

Vertice direttivo SICURCOND e COSMART con l’architetto Fabio Rotella, fondatore Studio Rotella e Stefano Faita fondatore SICURCOND e COSMART HUB insieme al Prof. Stefano Masullo, rettore ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale .


SICURCOND vanta una importante e conclamata esperienza di successo, valorizzando l’uso degli spazi e l’ottimizzazione delle prestazioni complessive del condominio attraverso una qualificata e professionale opera di manutenzione ordinaria e straordinaria; contempla la fornitura dei seguenti servizi professionali di altissimo livello qualitativo a prezzi assolutamente competitivi:


  • certificazione energetica
  • certificato di idoneità statica
  • corsi di formazione sicurezza
  • responsabile sicurezza
  • documento valutazione rischi
  • check-up gratuito amianto
  • censimento amianto
  • nomina responsabile amianto
  • analisi delle acque
  • linee di vita
  • termografia ad infrarossi
  • drone
  • scudo a pittura termica
  • sanificazione ambienti
  • insufflaggio
  • manutenzione edile ed idraulica
  • resine idroreattive ed idroespansive
  • barriere impermeabili per balconi
  • umidità di risalita
  • impermeabilizzazione a poliurea
  • canne fumarie e video ispezioni
  • manutenzione copertura dell’edificio
  • bonifica amianto asbesto
  • lavori in corda con imbracatura

                   https://www.sicurcond.it/

 

Via  V. Bachelet, 12

00185 Roma
 

 

Tel 350 0847340

 info@assvepa.it

 

C.F. 93156160751

QUOTE ASSOCIATIVE

QUOTE ASSOCIATIVE

SEDI REGIONALI

PR – Presidente Regionale € 100 

VPR – Vice Presidente Regionale € 80 

SR – Segretario Regionale € 50 

CR – Consigliere Regionale € 70

SEDI PROVINCIALI

PP – Presidente Provinciale € 100 

VPP – Vice Presidente Provinciale € 70 

SP – Segretario Provinciale € 40 

CP – Consigliere Provinciale € 60

SOCI ORDINARI

SOS – Socio Sostenitore € 50 

MCT – Membro Comitato Tecnico € 50 

SON – Socio Onorario esente 

SO – Socio Ordinario € 30

VERSAMENTO QUOTA

Il versamento della quota di iscrizione deve essere effettuato direttamente alla Segreteria Nazionale dell’Associazione Italiana Vetrate Panoramiche mediante bonifico bancario su c.c. bancario intestato a:


ASSOCIAZIONE VETRATE PANORAMICHE

IBAN: IT 71 M03268 79530 052637231200

Banca Sella – Agenzia di Lecce

Cod. Fiscale: 93156160751


Il modulo compilato e firmato in originale deve essere inviato, unitamente ad un curriculum sintetico, a : info@assvepa.it

ASSVEPA – Associazione Italiana Vetrate Panoramiche

Viale Risorgimento, 9

73020 Castrì di Lecce (LE)

 

In alternativa può essere inviato in formato jpeg o pdf a coordinamento@assvepa.it

La scheda di iscrizione deve essere compilata solo dai nuovi soci. Per i soci già iscritti che intendano rinnovare è sufficiente il pagamento della quota per il nuovo anno.

 

Via  V. Bachelet, 12

00185 Roma
 

Tel 350 0847340

 info@assvepa.it 

coordinamen@assvepa.it

 

C.F. 93156160751

Privacy Policy

VEGETALIZZARE

VEGETALIZZARE GLI SPAZI PUBBLICI

Il luogo delle piante non è riservato solo ai giardini: un terreno, un muro o un angolo con potenziale non sfruttato sono luoghi ideali per iniziative individuali di vegetalizzazione.                                                                                                                               

L’inverdimento dello spazio pubblico fa parte della ricerca di risposte ai vari temi ambientali: qualità dell’aria, continuità ecologiche e rafforzamento della biodiversità, infiltrazione naturale di acqua piovana, ombra e raffreddamento della città..


L’inverdimento è anche un’occasione per rendere la città più piacevole e accogliente, favorevole ad un traffico soft che permette salubri passeggiate urbane, e per continuare a rendere le nostre strade luoghi per progetti e iniziative educativi e cittadine.

In Francia, ad esempio, per poter giardinare e piantumare in luoghi pubblici, dopo “debitumazione” (rimozione di una parte del rivestimento del manto stradale), è necessario richiedere un permesso.


Sia che si voglia far fiorire un piede d’albero, un bidone o una fioriera sul suolo pubblico, l’iniziativa presuppone una domanda di permesso “a vegetalizzare”.


Il permesso di inverdimento è un protocollo lanciato nel 2015 dalla Città di Parigi – metropoli con vocazione alla sostenibilità –  per consentire a tutti di fare giardinaggio in alcuni spazi pubblici.

PROMUOVERE LA BIODIVERSITÀ SUI BALCONI

La casa, il balcone, il terrazzo o semplicemente il davanzale sono tutti luoghi che possono ospitare iniziative di inverdimento e opportunità di creare e far crescere un angolo di natura.


Nel caso dei davanzali delle finestre, basta scegliere piante “a caduta” resistenti al sole, oppure fioriere ecologiche e attraenti per insetti impollinatori  quali farfalle e api, o altri insetti ausiliari per la vita del giardino.


Per i tuoi balconi e terrazze, basta scegliere piante adatte all’ambiente asciutto che non necessitino di molta acqua come timo, menta, rosmarino ecc.


Si possono utilizzare scatole da riciclo, vaschette, lattine, secchi, vecchie borse …. purché resistenti all’acqua e con il fondo perforato per evitare l’accumulo di acqua e la decomposizione delle radici.

TETTI VEGETALIZZATI

I terrazzi sui tetti sono il luogo ideale per l’installazione di un giardino ornamentale o di un orto, per la produzione di frutta, verdura e piante aromatiche. I progetti di vegetalizzazione dell’edificio sono modulari e adattabili al sito.

Hanno il vantaggio di riunire vicini o abitanti dello stesso edificio attorno a una iniziativa comune. Contribuiscono inoltre al miglioramento dell’ambiente di vita e alla conservazione della biodiversità urbana.


La creazione di un tetto verde è interessante in più di un modo. Aiuta a ridurre il consumo energetico e l’inquinamento acustico come isolamento termico e acustico. I tetti verdi forniscono anche riparo e risorse per la fauna selvatica: le piante forniscono cibo per molti insetti, steli da nidificare, semi e frutti per gli uccelli, o polline e nettare per impollinare insetti, come le api.

GLOSSARIO

L’idroponica è un sistema produttivo in cui le piante vengono coltivate
senza il supporto di un terreno e alimentate con una soluzione nutritiva (acqua arricchita con elementi minerali). Le radici sono poste su un supporto inerte irrigato o immesse direttamente nella soluzione.

L’acquaponica è un sistema di produzione che combina acquacoltura (allevamento di animali acquatici, spesso pesci) e idroponica (coltivazione di piante fuori terra).

L’aeroponica è un sistema di produzione in cui le piante vengono coltivate senza il supporto di un terreno, con le radici sospese nell’aria e alimentate da una soluzione nutritiva spruzzando.


Impermeabilizzazione
Prima di qualsiasi nuova installazione, è necessario prima garantire le buone condizioni del complesso di isolamento, di impermeabilizzazione e di tenuta prima dell’operazione di rivegetazione.

CREARE O PARTECIPARE A UN GIARDINO CONDIVISO

Dal 2002, molte città del Nord Europa, e sempre di più anche le città italiane, incoraggiano lo sviluppo di giardini condivisi in tutta la loro diversità, che si tratti di giardini collettivi o giardini a vocazione educativa, sociale, solidale e culturale.


È il risultato di una creazione collettiva e concertata che coinvolge tutti gli attori che desiderano investire nello spirito del programma green-hand dei giardini con particolare apertura alla gestione pubblica ed ecologica.

Il giardino condiviso è uno spazio verde coltivato e animato dagli abitanti e dagli attori locali (associazioni, scuole, centri medico-sociali …) di un quartiere o di una singola strada. È un luogo inclusivo di vita all’aperto, la cui finalità è promuovere gli incontri tra generazioni e tra culture.


Gestito da residenti locali raggruppati in associazione o cooperative, facilita i rapporti tra i diversi luoghi di vita della zona e partecipa all’animazione del quartiere: scuole, case di riposo, ospedali …

CREAZIONE DI GIARDINI DIDATTICI

I giardini didattici rendono possibile introdurre i più piccoli al giardinaggio urbano rendendoli consapevoli del luogo essenziale occupato dalla natura in città

Nelle scuole con ampi spazi aperti è possibile allevare frutteti didattici e orti.


Sono entrambi luoghi di apprendimento e di iniziazione, di salvaguardia delle varietà antiche e di sensibilizzazione all’ambiente, alla biodiversità e alle questioni alimentari.

VEGETALIZZARE UN MURO

Piante da arrampicata commestibili (frutta, verdura) o semplicemente decorative e belle; in pieno terreno, in un bidone o su uno scaffale: le pareti forniscono un supporto di scelta per intraprendere la coltivazione verticale quando c’è poco spazio sul pavimento. Facile da configurare e mantenere, un muro verde riunisce vicini o abitanti dello stesso edificio attorno a un progetto unificante. Contribuisce inoltre al miglioramento dell’ambiente di vita e alla conservazione della biodiversità urbana.


Oltre al suo aspetto decorativo, una parete vegetale ha molti vantaggi dal punto di vista della biodiversità – che aiuta ad arricchire – e del miglioramento dell’ambiente di vita per residenti e non di un edificio residenziale o uffici. Le pareti vegetate contribuiscono al raffreddamento dell’aria in caso di calore elevato, al comfort sonoro e termico degli edifici ma anche alla depurazione dell’aria, grazie al meraviglioso processi di sintesi clorofilliana delle piante e delle loro foglie.

 

Via  V. Bachelet, 12

00185 Roma
 

 

Tel 350 0847340

 info@assvepa.it

 

C.F. 93156160751

Privacy Policy